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LECCE VIRTUOSA

verso l'approvazione del Piano Comunale delle Coste

ADOZIONE PIANO COMUNALE DELLE COSTE

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Un passo decisivo è stato segnato verso l’approvazione finale del Piano Comunale delle Coste di Lecce. La giunta ha infatti adottato il PCC, integrato degli aggiornamenti scaturiti dal Dibattito Pubblico tenutosi tra settembre e ottobre 2019 e delle prescrizioni degli Enti Sovraordinati e della Commissione Vas, che, a conclusione del procedimento, lo ha valutato positivamente. Il Piano è stato redatto dal gruppo di lavoro composto dal geologo Stefano Margiotta , dal biologo Leonardo Beccarisi, dall’ingegner Luciano Ostuni, dall’architetto Davide Rizzo e coordinato dall’architetto Sabina Lenoci. Consulenza per la Vas e la  Vinca del prof. Giovanni Zurlini e prof. ssa Irene Petrosillo.

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Si apre ora, a partire dalla pubblicazione del Piano sul sito istituzionale del Comune, la fase delle osservazioni, della durata di 30 giorni, durante la quale sarà possibile per gli stakeolders presentare proprie valutazioni che saranno poi valutate dal Consiglio Comunale entro ulteriori 30 giorni. Dopo l’approvazione in Consiglio il Piano sarà trasmesso alla Giunta Regionale che, entro 60 giorni, si esprimerà sulla compatibilità del PCC di Lecce con il Piano Regionale delle Coste. Una volta ottenuto il via libera dalla Giunta Regionale, il Piano sarà definitivamente approvato dal Consiglio comunale di Lecce.

Il PCC è un insieme di materiali che si consultano in modo coordinato. Questi si suddividono in disegni, mappe, e documenti scritti. I documenti del Piano sono: la Relazione illustrativa; le Norme Tecniche di Attuazione; le cartografie; le Relazioni specialistiche, Geologica e botanico vegetazionale e del Rischio archeologico (redatta dagli esperti Marco Leo Imperiale e Antonio Mangia), la bozza di Abaco delle attrezzature e dei materiali, che il Comune intende condividere con la Soprintendenza; il Report del Dibattito Pubblico che ha segnato il percorso del Piano; la Dichiarazione di sintesi, nella quale si evidenzia in che modo il Piano tiene conto dei contributi degli enti sovraordinati e delle osservazioni degli stakeholder.

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GLI OBIETTIVI DEL PIANO

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Sono 4 i Temi strategici che definiscono le scelte del Piano Comunale delle Coste:

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  • accessibilità al mare

  • delocalizzazione delle attrezzature e degli usi demaniali

  • diversificazione degli usi demaniali

  • rigenerazione, tutela, valorizzazione paesaggistica e storico culturale.

 

Gli obiettivi della Pianificazione dello sviluppo costiero che l’amministrazione comunale intende perseguire sono:

  • accrescere la consapevolezza collettiva del capitale naturalistico e culturale e della vulnerabilità delle marine di Lecce per garantire il diritto collettivo alla fruizione del mare e un modello turistico sostenibile e durevole;

  • favorire la rigenerazione paesaggistica dei contesti più degradati e rendere più sostenibile e integrata al contesto naturalistico la presenza di stabilimenti balneari e chioschi, nel rispetto dell'equilibrio ambientale;

  • cooperare con i concessionari, per mitigare l’erosione costiera con l’attivazione di strumenti di osservazione e controllo, per implementare buone pratiche di gestione condivisa delle aree in concessione e di tutela del bene demaniale;

  • promuovere un uso multifunzionale della costa ai fini di una pubblica fruizione diversificata: usi balneari, sportivi, culturali e naturalistici, creando nuove opportunità di impresa balenare, sportiva, culturale attraverso nuove concessioni e chioschi;

  • definire un sistema dell’accessibilità alla costa differenziato e gerarchizzato, anche in termini di mobilità sostenibile, per favorire una fruizione collettiva degli arenili che sia razionale e rispettosa dei beni ambientali coinvolti.

 

È importante ribadire che la filosofia del Piano delle Coste è di essere uno strumento dinamico e flessibile adattabile alle continue trasformazioni della costa: il Piano non prevede solo un insieme di concessioni ma una gestione dinamica delle stesse e degli arenili. Tutto il litorale leccese è stato  suddiviso, da Torre Rinalda a San Cataldo, in 5 Unità Gestionali Costiere. Su ciascuna si attiverà un costante monitoraggio dell’erosione, condiviso tra amministrazione e concessionari balneari, che consentirà di registrare la dinamica di avanzamento o arretramento degli arenili. Ciascuna Unità Gestionale Costiera contiene un insieme di lotti prioritariamente concedibili ed altri da attivare in alternativa nel caso in cui i precedenti venissero resi inutilizzabili per la mancata mitigazione del fenomeno erosivo nell’arco temporale di tre anni.

Su ogni UGC è presente un mix diversificato di beni ambientali e storico monumentali,  (Torri costiere e Molo di Adriano), in funzione dei quali si prevedono spiagge libere e concessioni diversificate tra Stabilimenti balneari, Spiagge libere con servizi, aree per usi sportivi, chioschi culturali e naturalistici, per integrare l’offerta balneare con quella culturale, dello sport e naturalistica.

ALCUNE DICHIARAZIONI

“Dal 2017 in meno di 3 anni, portiamo la città a scommettere sulla propria ricchezza naturalistica, paesaggistica, ambientale facendo entrare nella consapevolezza diffusa il fatto che Lecce è il suo mare, una ricchezza che per lungo tempo è stata considerata nascosta o sconosciuta. Abbiamo scelto un modello di sviluppo per la costa parlando, dialogando, e non imponendo i punti di vista, ma riaffermandoli con nettezza e chiamando gli altri a confrontarsi con essi alla luce del sole. Con questa impostazione siamo arrivati a un progressivo riconoscimento di autorevolezza, di rispetto, di adesione a questo progetto, anche da parte di chi all’inizio manifestava nei nostri confronti qualche perplessità o diffidenza. Sono orgoglioso de risultato politico ottenuto e vi posso confermare, per le esperienze che raccogliamo in giro per la Puglia, che quello che stiamo facendo qui è un modello di riferimento pugliese e nazionale. Ed è importante che questo protagonismo veda camminare assieme soggetti pubblici e privati”, ha dichiarato il sindaco di Lecce CARLO SALVEMINI.

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“Abbiamo costruito un Piano delle Coste che ha nella sua impostazione la collaborazione, la condivisione di strumenti e obiettivi, di problemi e soluzioni per la nostra costa – dichiara l’ASSESSORE ALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E MARINE RITA MIGLIETTA – chiamiamo al fianco dell’amministrazione i concessionari per il monitoraggio dell’erosione, con una nuova offerta per concessioni sportive, culturali, naturalistiche. Ridefiniamo la visione della costa per attivare un processo di crescita collettiva delle marine e con esse dell’intera città. Puntiamo a portare le marine verso un futuro sostenibile che garantisca opportunità e benefici per tutti”.

I PASSAGGI SUCCESSIVI

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Sindaco Carlo Salvemini

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Assessore Rita Miglietta

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Ing. Maurizio Guido Dirigente Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio

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Team di progettazione:

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arch. Lenoci

ing. Ostuni e arch. Rizzo,

geologo Margiotta,

dott. Beccarsi,

avv. Lazzari

LEGGI NOTIZIE 

Consulenza Vas Vinca:

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prof. Zurlini e prof. ssa Petrosillo

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche

ed ambientali Università del Salento

Carta del Rischio Archeologico:

​

Marco Leo Imperiale, Antonio Mangia

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